Megaesofago. Approccio diagnostico e terapeutico: aggiornamenti
Paola Gianella, Med. Vet., PhD, DiplECVIM, Torino
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Presentazione

Il megaesofago è una condizione caratterizzata da una motilità esofagea diminuita o assente che causa una dilatazione più o meno diffusa e più o meno grave dell’esofago. Questa malattia è la causa più frequente di rigurgito nel cane, mentre è una evenienza rara nel gatto, tranne che in corso di disautonomia. Può essere congenito o acquisito. Il megaesofago congenito si manifesta generalmente durante o poco dopo lo svezzamento. È stato diagnosticato sia in cani di razza che meticci; è ereditario nel fox terrier a pelo duro (carattere autosomico recessivo semplice) e nello schnauzer nano (carattere autosomico dominante semplice o carattere autosomico recessivo con penetranza pari al 60%). Si osserva con un’aumentata prevalenza nelle seguenti razze: danese, pastore tedesco, labrador retriever, terranova, shar-pei e setter irlandese.

 

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Paola Gianella, Med. Vet., PhD, DiplECVIM, Torino

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