Tra le patologie di tipo degenerativo le ernie discali rivestono il ruolo
principale.
Fin dal 1950 sono state classificate a seconda del tipo di degenerazione
discale in Hansen tipo I ed Hansen tipo II. Nelle prime si assiste a metaplasia
condroide del disco con progressiva sostituzione del normale nucleo polposo da
parte di cartilagine ialina e seguente indebolimento dell’annulus fibroso. Si
verifica pertanto estrusione dorsale o dorso-laterale del nucleo polposo per
rottura dell’annulus con conseguente compressione midollare. Nelle ernie
discali Hansen II il nucleo polposo va incontro a metaplasia fibroide,
l’annulus fibroso degenera ma ancora contiene il nucleo che protrude
dorsalmente in canale a comprimere il midollo spinale.
Le ernie Hansen I sono piu` frequenti in soggetti condrodistrofici e di piccola
taglia (spt. Bassotto, Beagle, Pechinese, ecc.) e solitamente hanno insorgenza
acuta. Ernie Hansen II sono piu` frequenti nei pazienti non condrodistrofici
(Pastore Tedesco, Dalmata, Labrador, ecc.) ed hanno solitamente insorgenza
cronica ed andamento lentamente progressivo. E` tuttavia ben accertato che
estrusioni discali acute secondarie
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a degenerazione condroide possono verificarsi anche in soggetti appartenenti a
razze non considerate condrodistrofiche anche di grossa taglia (pastore
tedesco, dalmata, dobermann, labrador etc) per cui attualmente e` forse piu`
indicato parlare di “soggetto condrodistrofico” piuttosto che di “razza
condrodistrofica”.
Le estrusioni discali sono associate a segni clinici variabili dal dolore acuto
focale fino alla para-tetraplegia, a seconda della localizzazione. Il dolore e`
dovuto a rottura dell’annulus fibroso e del legamento longitudinale dorsale o
compressione e irritazione radicolare. Nella maggioranza dei soggetti
presentati con solo dolore e` gia` presente materiale discale estruso a livello
epidurale. Il dolore esclusivamente “discogenico” e` di rara osservazione dei
nostri animali a causa della scarsa innervazione dell’annulus fibroso.
Un particolare tipo di estrusioni, identificato recentemente con l’avvento
della risonanza magnetica in ambito diagnostico e costituito dalle discopatie
acute ad alta velocita` e basso volume (HVLV- high velocity low volume). In
tali lesioni, una piccola quantita` di nucleo polposo estrude con alta`
velocita` provocando una importante contusione midollare in assenza di
significativa compressione extradurale.
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